۱۳۹۰/۰۴/۲۳

Alitalia



Alitalia — Compagnia Aerea Italiana S.p.A. (English: Alitalia — Italian Air Company), operating as Alitalia, is an Italian airline, which took over the name, the landing rights, many planes and some other assets from the liquidation process of the old Alitalia — Linee Aeree Italiane and the entire Air One. The company has its head office in Fiumicino, Italy.[2][3] Its main hub is Leonardo da Vinci-Fiumicino Airport, Rome.
Alitalia is Italy's biggest airline, and the world's 19th. Its fleet operates under five separate Air Operator Certificates due to the CAI merger: Alitalia-CAI (Alitalia) [IATA Code AZ], CAI-First (Alitalia Express) [IATA Code XM], CAI-second (Volare Airlines) [IATA Code VE], Air One [IATA Code AP], Air One CityLiner [IATA Code CT].
"Alitalia" is an Italian portmanteau of the words ali (wings), and Italia (Italy).

History

[Creation of Alitalia-CAI

On 26 August 2008 a group of Italian entrepreneurs along with Intesa Sanpaolo, one of the major Italian banks, founded Compagnia Aerea Italiana (CAI) with the aim of buying the trademark and some of the assets of the bankrupt Alitalia — Linee Aeree Italiane and to merge these with Air One, another Italian carrier. Only the Alitalia trademark would be kept for the merged company.[4]
On 30 October 2008 CAI offered €1,100 million to acquire parts of the bankrupt airline. The offer was submitted to Alitalia's bankruptcy administrator despite refusal by some pilots and flight attendants' unions to agree to the rescue plan.
The bankruptcy administrator and the Italian government, major shareholder of Alitalia, agreed to CAI's offer on 19 November 2008. Alitalia's profitable assets were transferred to CAI on 12 December 2008 after CAI paid €1.052 billion ($1.33 billion), consisting of €427 million in cash and the assumption of responsibility for €625 million in Alitalia debt.[5]
On 13 January 2009 the new Alitalia re-launched operations. The owners of Compagnia Aerea Italiana sold 25% of the company's shares to Air France-KLM for €322 million. Air France-KLM also obtained an option, subject to certain conditions, to purchase additional shares after 2013. The French as well as the Italian boards agreed to the sale.[6]

[History under new ownership

In January 2010, Alitalia celebrated its first birthday since the relaunch. It carried 22 million passengers in its first year of operations.[7] In 2010, 23.4 million passengers were carried, a 7.4% increase.[8]
On 1 February 2010, it was announced that Alitalia crew would go on a four hour strike over wages. This was the first strike action for Alitalia since the relaunch. Alitalia representatives were not too bothered about the strike, as it was only a four hour strike and the first one in 13 months of operations. They went on to say that the company was still making great progress and should break even by 2011.[9]
On 11 February 2010, Alitalia announced that, starting from the summer season, it would be using Air One as a "low-fare" airline, with operations based in Milan Malpensa Airport, focused on short-haul leisure routes. With initially 5 airplanes (Airbus A320), and 10 by 2012, Alitalia hopes to carry 3 million passengers in 2012 from Milan Malpensa (compared to 1.5 million in 2009), of which 2.4 million will be carried by the new Air One "Smart Carrier".[10]
On 12 February 2011, information was released about a possible merger between Alitalia and Meridiana Fly, another Italian carrier. The merge would take place through a share swap and give the Aga Khan who controls Meridiana between 5 and 7 percent of Alitalia, which corresponds to a valuation of Meridiana of about 100 million euros ($135 million).[11]
Italiano

[ Profilo

La nuova Alitalia è nata dall'acquisizione da parte della società Compagnia Aerea Italiana S.p.A. (CAI) di alcuni asset del vecchio Gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria comprendente le compagnie Alitalia, Alitalia Express, Volare (con i suoi marchi commerciali Volareweb e Air Europe) e l'acquisto in toto delle società Air One ed Air One CityLiner. Al termine dell'operazione di acquisizione, la società CAI ha assunto la denominazione Alitalia - Compagnia Aerea Italiana S.p.A.
La CAI è stata fondata con un vincolo sociale che impegna i soci a restare nel capitale della nuova compagnia almeno fino al 2013 (vincolo che può essere rotto dal 66% del CdA, come confermato dallo stesso Tremonti[8]), salvo una precedente quotazione in Borsa.
La base d'armamento si trova presso l'aeroporto di Roma-Fiumicino ed altre basi operative si trovano presso gli aeroporti di Milano-Linate, Milano-Malpensa, Venezia, Napoli, Catania e Torino.
L'assetto finale della compagnia prevede la gestione dei voli regionali e di apporto da parte della controllata Alitalia CityLiner (ex Air One CityLiner) e del ramo smart price da parte di Air One.

[modifica] Storia

La Compagnia Aerea Italiana, vera e propria, nota anche con l'acronimo CAI, nasce come S.r.l. il 26 agosto 2008 su iniziativa dell'istituto bancario Intesa Sanpaolo col proposito di rilevare il marchio e le attività della vecchia Alitalia e di Air One[9]. In data 18 settembre 2008, l'Assemblea di CAI ha ritirato l'offerta su Alitalia, ritiro ufficializzato formalmente il 22 settembre. La società, tuttavia, non è stata sciolta. In data 27 settembre 2008 si raggiunge un accordo quadro fra la CAI e alcune sigle sindacali per la stesura dei contratti di lavoro.
Dopo aver in un primo tempo fissato l'inizio dell'attività al 15 ottobre 2008, la CAI ha differito il termine dapprima alla fine dello stesso mese e, in seguito, ha nuovamente rinviato al 1º dicembre al fine di espletare gli adempimenti burocratici, normativi e contrattuali e per assicurare il reperimento di ulteriori fondi in ragione di 1 miliardo di euro, operazione resa potenzialmente delicata dalla crisi creditizia[10].
Il 28 ottobre 2008 l'assemblea degli azionisti approva la trasformazione della società da S.r.l. a S.p.A. con una ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro, ne elegge il consiglio di amministrazione e adotta il nuovo statuto[11][12].
Il 12 dicembre la CAI acquista parte degli asset, insieme alla titolarità del marchio industriale, da Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. per 1.052 milioni di euro di cui solo circa 300 saranno effettivamente versati alla vecchia Alitalia "in contanti". Il 30 dicembre 2008 i soci della CAI decidono di mutare, dal 13 gennaio 2009, la denominazione societaria in Alitalia - Compagnia Aerea Italiana[13][14].
Il 12 gennaio 2009 Air France-KLM ha acquistato il 25 per cento del capitale della compagnia per una somma vicina ai 322 milioni di euro[15]. L'accordo con la compagnia franco-olandese prevede la creazione di un sistema multi-hub a livello europeo focalizzato su Amsterdam Schipol, Parigi Charles De Gaulle e Milano Malpensa, a condizione che venga razionalizzato il ruolo di Linate come city airport specializzato nella tratta Milano-Roma e il rispetto dei tempi previsti nella realizzazione delle infrastrutture di collegamento tra Milano e Malpensa; per quanto riguarda invece Roma Fiumicino verrà utilizzato per massimizzare la presenza delle rotte verso il Mediterraneo, verso l'Estremo Oriente e verso il Sud America. Inoltre è stato fissato in 4 anni il termine del lockup per gli azionisti della nuova Alitalia. Nell'arco di questi 4 anni i soci italiani potranno vendere azioni ad altri soci italiani che avranno diritto di prelazione. Il patto prevede anche una via d'uscita nel caso le sinergie definite per i prossimi tre anni non vengano realizzate almeno per il 50%. Il consiglio di amministrazione è allargato a 19 componenti, di cui 3 designati da Air France; viene istituito un Comitato esecutivo - composto da 9 amministratori, di cui 2 nominati da Air France - cui sono riservate le decisioni strategiche di gestione e ampi poteri di amministrazione (approvazione dei piani industriali e strategici, approvazione degli accordi di collaborazione, investimenti per soglie di valore superiori ai 50 milioni). Infine c'è l'obbligo per il socio che superi il 50% delle azioni con diritto di voto di lanciare un'Opa su tutte le azioni detenute dagli altri soci che intendano vendere[16].
Sempre il 12 gennaio, nella sede dell'Enac viene stipulato il contratto di cessione degli asset, con il rilascio della licenza di operatore aeronautico per l'inizio delle operazioni della nuova società.
Nel gennaio 2009, Alitalia CAI ri-nasceva con un network più piccolo rispetto a quello della vecchia Alitalia LAI, con un taglio di 30 destinazioni straniere tra cui 6 capitali europee, ma con una maggiore presenza nel mercato domestico pari al 52% del traffico, quattro volte più grande di Meridiana e sei volte più grande di Wind Jet.[17]
Il 7 aprile 2009 viene annunciato l'incremento della base di Venezia, che diventerà quindi il terzo aeroporto della compagnia[18]. Il 13 maggio la società ribadisce che l'hub di riferimento è e sarà anche in futuro, almeno fino alla scadenza del contratto con AdR nel 2013, l'aeroporto di Roma-Fiumicino[19].
Ad agosto 2009, Alitalia CAI è la prima compagnia aerea nel traffico domestico in Italia con quasi il 50% (tre volte più grande di Meridiana e quattro volte più grande di Ryanair), e la terza compagnia aerea per traffico internazionale europeo da/per l'Italia (dopo Ryanair, poco sotto easyJet e poco sopra Lufthansa/Lufthansa Italia).[20]
Il 26 ottobre 2009, in concomitanza con l'inaugurazione del terminal unico Alitalia, il Terminal 1 (ex Terminal A), all'aeroporto di Roma-Fiumicino dedicato ad i voli nazionali e Schengen, viene anche svelato il nuovo brand per il collegamento tra Roma-Fiumicino e Milano-Linate che si chiamerà RomaMilano - MilanoRoma.[21]
Il 10 novembre 2009, Air France-KLM Cargo ha annunciato attraverso la sua newsletter periodica inviata a tutti i clienti la comunicazione in cui annuncia di essere, a partire dal 16 novembre, nuovo GSA (Agente Generale di Vendita) di Alitalia Cargo, Alitalia CAI ha quindi ceduto ad Air France-KLM Cargo la rete commerciale di vendita dello spazio riservato alle merci nella stiva degli aerei passeggeri dei voli di linea (il cosiddetto belly).[22][23]
Il 15 dicembre 2009 Alitalia, in collaborazione con il Comune di Torino, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte, inaugura 4 nuove rotte internazionali (voli diretti) dall'aeroporto di Caselle per Amsterdam (dal lunedì al venerdì), Berlino (giovedì, sabato e domenica), Istanbul (martedì, venerdì e domenica) e Mosca (lunedì, mercoledì e sabato). I voli sono operati con un Airbus A319, che si aggiunge agli altri Airbus Alitalia basati a Torino.[24]
Il 18 dicembre 2009 Alitalia ed Etihad Airways hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MOU) con l'obiettivo di finalizzare accordi di codeshare a partire dalla Summer 2010. Gli accordi, soggetti alle necessarie approvazioni governative, prevedono la possibilità per i clienti di Alitalia di volare direttamente dall'Italia verso Abu-Dhabi e approfittare delle coincidenze dall'hub di Etihad per raggiungere 55 destinazioni nella regione del Golfo e nel resto del mondo. I passeggeri di Alitalia godranno anche di un accesso privilegiato a un grande numero di servizi proposti da Etihad. I clienti Etihad avranno la possibilità di volare da e per Roma e Napoli. Etihad assocerà il proprio codice di volo “EY” a una serie di collegamenti di Alitalia da Milano verso Roma e Napoli e da Roma verso alcune destinazioni europee tra cui Francoforte, Ginevra e Monaco di Baviera. Alitalia applicherà il codice “AZ” sui voli di Etihad tra Milano e Abu Dhabi e da Abu Dhabi verso Bahrain, Muscat, Città del Capo, Johannesburg, Bangkok, Sydney e Melbourne.
Il 5 febbraio 2010, l'AEA ha reso noti i dati di traffico relativi alle compagnie membre per il 2009, per la nuova Alitalia i dati sono i seguenti: passeggeri trasportati 21.218.400, traffico RPK (mill) 28.417,9, capacità ASK (mill) 43.355,4, load factor % 65,5, traffico TFTK (mill) 335,2.[25] Il 1ºtrimestre 2010 ha visto un incremento del coefficiente di riempimento al 64,5%, ma anche una perdita operativa di 125 milioni di euro.
Dal 28 marzo 2010, Air One, nell'ambito della strategia di Alitalia, è stata trasformata in uno “Smart Carrier”. Ciò a seguito dell'esigenza di differenziare l'offerta su alcuni mercati italiani tipicamente caratterizzati da un profilo di domanda più attenta al prezzo con un brand, un modello operativo e un'offerta di servizi innovativi, che verranno ulteriormente sviluppati nel prossimo futuro. La nuova Air One, infatti, è caratterizzata da un'immagine giovane e dinamica, un assetto di network dedicato, prezzi competitivi ed un servizio semplificato.
Il 7 luglio 2010 Alitalia ha stretto un'alleanza con Air France-KLM e Delta Air Lines per i servizi transatlantici, alleanza che porterà alle agenzie di viaggi un contratto unico, tariffe pienamente combinabili e obiettivi congiunti e sarà valida fino a marzo del 2022, andando a ricoprire un market share pari al 26% dell'offerta totale sull'asse Europa-Nord Atlantico. La joint venture sarà in grado di generare ricavi annui per 10 miliardi di dollari. Sono circa 250 i voli e 55mila i posti offerti ogni giorno dall'intesa, che attraverso 7 hub danno accesso a 300 destinazioni negli Stati Uniti e 200 in Europa.
Secondo il Document de référence 2009-10 di Air France-KLM (pag. 228), pubblicato l'11 giugno 2010, il gruppo Air France-KLM dà un valore estimativo della sua partecipazione nella Compagnia Aerea Italiana SpA pari a 188 milioni di euro, ma lascia invariato il valore contabile uguale al prezzo di acquisto dell'anno precedente, pari a 323 milioni di euro. Il valore estimativo è pari al 41% in meno rispetto al valore prezzo di acquisto dell'anno precedente dal momento che il valore contabile della partecipazione (25%) è rimasto invariato. L'intera Alitalia, prendendo in considerazione i valori dati da Air France-KLM circa la sua partecipazione del 25% in Compagnia Aerea Italiana SpA, valeva 1.292 milioni di euro nel gennaio 2009 e vale 752 milioni di euro nel marzo 2010.[26] Tale contrazione fa comunque parte di un contesto di perdita dovuto alla fisiologica riconquista del mercato, alla crisi compartimentale del settore ed alle perdite dovute alla situazione meteorologica del primo semestre 2010. Nello specifico la compagnia ha registrato risultati meno drammatici rispetto alla media europea.
Il 22 ottobre 2010 Alitalia e Jet Airways hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MOU) che conferma l'intenzione delle compagnie di operare voli in codeshare a partire dalla stagione Winter 2010 (soggetti ad approvazione governativa). L'accordo prevede la possibilità per i clienti di Jet Airways di volare verso le destinazioni italiane servite da Alitalia e per i clienti di Alitalia di volare direttamente dall'Italia all'India, con nuove destinazioni. Jet Airways opererà voli giornalieri tra Milano Malpensa e Nuova Delhi a partire dal 5 dicembre 2010. Secondo quanto previsto dall'accordo, Jet Airways potrà applicare il proprio codice “9W” su una serie di voli operati da Alitalia. A sua volta, Alitalia potrà applicare il proprio codice “AZ” su voli Jet Airways, inclusi i collegamenti tra Italia e India. Questo accordo, oltre a rafforzare l'offerta di Alitalia su Malpensa, determinerà vantaggi in grado di sviluppare la crescita di Alitalia e di SkyTeam in Estremo Oriente dove già oggi è l'alleanza leader[non chiaro]. Oltre agli accordi di codeshare, la collaborazione tra Alitalia e Jet Airways prevede partnership sui programmi frequent flyer, sulle attività di scalo e sui servizi cargo.
Il 25 febbraio 2011 l'azienda comunica, mediante comunicato stampa, il dimezzamento del proprio indebitamento, ottenuto con le politiche adottate nel 2010. Al 31 dicembre 2010 infatti i ricavi hanno subito un aumento del + 14,1 %, passando dai 2,921 miliardi dell'anno precedente ai 3,225 miliardi di euro, il risultato operativo si attesta su una perdita di 107 milioni, rispetto ai 274 dell'anno precedente, che salgono a 168 tenendo in considerazione accantonamenti ed oneri straordinari, nel 2009 furono 327 i milioni di euro. Si può considerare quindi raggiunto il target predefinito del dimezzamento del debito, a fronte di un profondo rinnovamento della flotta che, da un lato prevede investimenti iniziali, perlopiù verso società di leasing, dall'altro un'omogeneità nel campo della manutenzione, dell'efficienza nel risparmio dei consumi e nella manutenzione, quindi un risparmio.

[ Primi voli

Il primo volo intercontinentale delle nuova compagnia è decollato il 13 gennaio alle ore 6.10 in partenza da Milano Malpensa diretto a San Paolo del Brasile (AZ676); alla stessa ora è decollato il primo volo nazionale, il Palermo-Roma Fiumicino operato con aeromobile AirOne (AP2853); il primo volo a partire da Linate invece è stato l'AZ7911 diretto a Napoli alle 6.25 mentre il primo nazionale a decollare da Fiumicino, alle 6.30, è stato l'AZ2008, diretto a Linate. E ancora, il primo volo internazionale a partire dal Leonardo da Vinci è stato un collegamento in decollo alle 7 diretto a Parigi Charles De Gaulle. Sempre da Fiumicino, il primo aeromobile in partenza per una destinazione intercontinentale è avvenuto alle 7, destinazione Buenos Aires.



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